digito (poco) ergo tum(blr)

Arriva colui che probabilmente sostituirà in pianta stabile questo blog. Sarà un agglomerato di cazzate, ma da qualche parte vanno messe anche quelle no?

around us

circondati da persone che non conosciamo. sbattono contro di noi imprimendo giochi di luce sulla tela che domani li distinguerà dagli altri. domani, quando li saluteremo le prime parole saranno quelle scritte ai margini della tela. quando li saluteremo loro saranno già soltanto colori, inquadrature e didascalie, immagini dipinte con poche parole e sensazioni superficiali. lo sfondo delle nostre future conversazioni, quando, guardando l'altro, ascolterai le sue parole confondendole tra i sottotitoli scritti dal tuo inconscio.

a volte l’immagine cambia, a volte riusciamo a conoscere chi ci circonda, a volte meritano.

"150 gradi, lascio?" "lasci, lasci."

Oggi ho voglia di essere ottuso*. Oggi ho voglia di polemizzare su ogni cazzata*, dire la mia anche se non me la chiedono* con toni tutt'altro che pacati e cercare provocazioni in ogni sorriso più o meno sorridente del solito. Ho voglia di mandare affanculo il primo che mi sorride sereno e dice "Tranquillo, va tutto bene.". MA TRANQUILLO LO DICI A BARNETTA!!
Se poi aggiunge "Gesù ti ama!" potrei anche scoprire se tre mesi di thaibox son serviti a qualcosa**.

*più del solito, sia chiaro.
**No, questo succede sempre. Leggesi riflesso incondizionato.

walkin' on a world map

incrociamo mille vite, le guardiamo avvicinarsi distratte. accompagnate da sorrisi solari o con l'ombra silenziosa e la diffidenza del gatto. alcune passano e quando si allontanano negli occhi serbiamo immagini velate di nostalgia, altre semplicemente passano. infiniti meridiani sulle nostre strade parallele, ma l'unica vita che vorremmo incrociare è a pochi gradi di distanza. forse ci incontreremo all'infinito.

Previsioni

Domani il menù prevede il pasto di fine settimana dello studente costretto dal frigo ad una dieta forzata. Pasta in bianco. Rapido e incolore.

Peccato sia mercoledì...

Olanda 3 - Italia 0

Ah, era Barzagli quello? Pensavo fosse un mulino a vento.

through her eyes

Eco di uno sguardo sfiorato.
Eco che viaggia sospinto da respiri profondi che cercano disperatamente quel profumo, l'ultima volta. Occhi inesperti mi guardano e perdo la parola, mentre i miei, i miei fingono ancora una volta. Ostentano esperienze mai vissute e risposte mai trovate. Mutano paure in fragili sicurezze, in instabili equilibri di personalità, con la complicità di un leggero sorriso spensierato.